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L'appellativo di “matematico”

Durante il Medioevo, quasi sempre il matematico era anche astronomo ed astrologo; capitava frequentemente che certi sviluppi delle indagini matematiche avvenissero sotto la spinta del desiderio di scrutare il "mondo non decifrabile con la ragione". Fu così che l'appellativo di matematico assunse un senso dispregiativo per designare tutta una classe di cabalisti, maghi e indovini, fatto oggetto di continue persecuzioni. Lo stesso sant'Agostino ha scritto:

Il buon cristiano deve guardarsi dai matematici e da tutti coloro che si danno alle empie divinazioni, soprattutto quando le loro previsioni risultano vere, per paura che codesta gente, d'accordo con i demoni, inganni il suo spirito e stringa la sua persona nei lacci di un patto diabolico”.

Sant'Agostino, “nemico dei matematici”, in un affresco del sesto secolo.