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Il regolo calcolatore

Regolo nella forma attuale

I primi strumenti di calcolo, sopravvissuti fino all'invenzione degli elaboratori e delle calcolatrici elettroniche tascabili, prendono il nome di calcolatori analogici: analogici perché i numeri vengono rappresentati da misure, come per esempio lunghezze o altre dimensioni. Questi strumenti, di rapido utilizzo, hanno una limitata precisione a causa dell'incapacità dell'occhio umano di cogliere dettagli oltre un certo limite: è lo stesso problema che si presenta se si deve misurare con estrema precisione la lunghezza di un oggetto, o valutarne il suo peso, ecc.. Ai calcolatori analogici si contrappongono quelli numerici, come i moderni calcolatori, nei quali la misurazione è sostituita dal conteggio, senza quindi un limite teorico alla precisione che si vuole raggiungere.

Nel 1620 il matematico inglese Edmund Gunter (1581-1621) ideò la prima “tavola dei logaritmi meccanica”: essa consisteva in una rudimentale stecca di legno piena di linee numerate sulla quale i numeri potevano essere moltiplicati e divisi con l'ausilio di un compasso: un'operazione non certo alla portata di tutti.

Il contemporaneo matematico inglese William Oughtred (1574-1660) perfezionò tale progetto: prendendo due scale di Gunter e facendole scorrere affiancate era possibile eliminare gran parte delle difficoltà che affliggevano tale strumento.

In seguito il regolo fu ulteriormente perfezionato, soprattutto per ridurne la lunghezza, che per calcoli complessi poteva essere ragguardevole; il sistema era di curvare un regolo di dimensioni convenzionali fino a formare un cerchio aggiungendo, nel centro, un disco rotante riportante una seconda scala: le due sezioni erano marcate usando una scala logaritmica.
Solo più tardi fece la sua comparsa il cursore mobile, che permetteva di velocizzare il posizionamento delle scale scorrevoli e di leggere più facilmente i risultati. Verso la fine del 1600, il regolo era diventato uno strumento di uso comune, nelle sue innumerevoli versioni.

Regolo in legno di Gunter

 

Fonte: Il regolo calcolatore